Salve gente! In questo articolo, vi presenterò quali sono secondo me i metodi validi per ottenere ombre e sfumature in bianco e nero. Uno dei primi passi per disegnare infatti, è proprio quello di padroneggiare (scegliendo il proprio stile)  il chiaroscuro.
Le sfumature sono una delle parti più complesse in un disegno, in quanto ne determinano la profondità. Inizialmente imparare a sfumare un disegno potrebbe essere complicato, ma con l’esercizio costante e prendendo come esempio i grandi pittori, e imitandone la tecnica, si potrà arrivare ad uno stile personale da integrare.

Il chiaroscuro è un effetto artistico di luce che consiste nel dare risalto alle immagini, tramite la definizione di luce ed ombre sulle superfici dipinte, sovrapponendo, appunto, tonalità “chiare” e “scure”.


Come iniziare: la base

Prima di tutto concentriamoci attentamente sul bozzetto iniziale. I tratti fondamentali interni vanno marcati molto (come occhi, interno bocca orecchie e narici).  Consiglio: quando dovete realizzare i contorni, non partite in quarta e calcate di default tutte quelle zone che di solito andrebbero evidenziate: prima dovete confrontarvi con il tipo di soggetto che state ritraendo; ad esempio, se metà del viso è colpito dalla luce, tutte le zone a contatto con la luce non andranno delineate con tratto preciso e scuro, altrimenti otterrete l’effetto cartone animato (ovvero che il soggetto sembrerà avere un bordo nero di contorno).
L’intero disegno deve risultare molto pulito, per poter applicare facilmente le sfumature. Avere come base un disegno con contorni non ben evidenziati, o con delle parti del foglio sporche, non darebbe il giusto risalto alle sfumature.


Il chiaro scuro

I passaggi fondamentali da fare per la colorazione è da una base chiara, a una grigia chiara, una grigia scura e una nera.Per sfumare un disegno, scaliamo il colore a partire dalla mina più chiara ed arrivando a quello più scuro. Questo passaggio può sembrare molto difficile, ma in realtà non è così. Basterà utilizzare le matite giuste. Lo stesso risultato si può ottenere anche utilizzando solamente una matita morbida ma ci si impiegherebbe molto più tempo. Infatti per fare le parti scure, la matita va forzata e passata più volte sullo stesso punto. Si rischia così di rompere il disegno e dover ricominciare da capo.

Ricapitoliamo: si può iniziare…
1. Con una matita dalla mina morbida e ben appuntita. Iniziamo a creare una base molto chiara.  Consiglio: Di solito nessuno sbaglio è irrimediabile ma nel caso in cui si utilizzi una matita morbida, bisogna fare molta attenzione a forzarla sul foglio. Non si può cancellare nulla in quanto resta il segno, neanche un piccolo errore
2.Con una mina più dura, magari una H, seguita mano a mano da un’ altra più scura, fino ad arrivare a quelle nere.

Consiglio: La graffite è il materiale che costituisce la mina delle matite che usiamo, a seconda di come viene lavorata si ottengono vari tipi e varie densità. Quando si usa l’aggettivo morbida, si intende una matita scura, cremosa, che sporca molto. Quando si usa “dura” si intendi una matita chiara che colora pochissimo.
Di conseguenza, per contraddistinguere la consistenza della mina, le matite vengono etichettate in questo modo: quella più morbida è nera è il carboncino, si passa poi alle matite n°B, poi alla HB, alla n°H, fino ad arrivare alla matita F.  Quindi per il chiaro scuro, io consiglio di avere più matite per ottenere una scala di grigi più ampia.

Vi allego un video in cui viene spiegato molto bene come stendere il colore per il chiaro scuro


Sfumature

Il passo successivo è quello di iniziare a sfumare le zone di colore che abbiamo fatto. La tecnica in questo caso è soggettiva: infatti il ragazzo del video preferisce passare dalle zone chiare a quelle scure solo con le matite, ma c’è anche chi usa la gomma pane, lo sfumino o chi sfuma con le dita.

1. Tratto incrociato: bisognerà in questo caso passare una prima mano con il colore più chiaro della gamma di colori scelti, e via via sovrapporre ad esso i colori più scuri partendo dalle zone in ombra e schiarendo quelle più in luce. Per fare ciò dovremmo incrociare il tratto in diverse direzioni e calcare leggermente la mano (vedi video).
2. Gommapane: La gommapane è un tipo di gomma per cancellare. È formata da un materiale plasmabile simile allo stucco o a una gomma da masticare. Funziona “assorbendo” e “sollevando” le particelle di grafite e carboncino. Non si consuma e perde pezzi come le altre gomme per cancellare, motivo per cui dura di più di queste ultime. Le gommepane si possono modellare manualmente per ottenere cancellature di precisione, chiaroscuri o lavori di dettaglio. Sono comunemente usate per rimuovere leggeri segni di carboncino o di grafite nelle tecniche di disegno sottrattivo. Tuttavia sono inadatte a cancellare completamente grandi aree e possono macchiare o appiccicarsi se troppo calde. Per quanto non si consumino come altre gomme, possono divenire inservibili e non in grado di assorbire altra grafite o altro carboncino. In tal caso una gommapane creerà segni invece di cancellarli.
3.Sfumino di carta: Lo sfumino è una lunga striscia di carta o pelle arrotolata il più strettamente possibile, utilizzata nella tecnica dello sfumato nel disegno o nella pittura. Veniva spesso utilizzato per rendere le ombreggiature, intinto di polvere di matita nera o anche direttamente sfumando sul tratto disegnato. Spesso lo sfumino a scuola (o tutte quelle sfumature che si ottengono sfregando la grafite sul foglio) viene sconsigliato poichè per imparare a disegnare in maniera professionale è meglio imparare a controllare la pressione della matita sul foglio.
L’equivalente dello sfumino sono ovatta, carta igienica o dito…ma se posso darvi un consiglio: compratevi uno sfumino, o comunque, non utilizzate le dita; il dito si sporca subito e rischiate di imbrattare resto del disegno, inoltre la pelle della mano è molto sporca e a volte anche grassa, rischiate di mischiare graffite e cose indefinite sul foglio.

Per farvi capire l’estrema utilità degli sfumini, vi allego questo video:


Cosa non fare

Immagine correlata

 

 

 

 

 

 

Come vedete, in questi disegni le sfumature sono troppo delineate e non omogenee. Creando tratti poco morbidi spesso si tende ad invecchiare il soggetto o comunque a non renderlo realistico.

Risultati immagini per taylorswift drawingsImmagine correlata

Dall’altra parte, all’estremo opposto, sfumando troppo e disegnando senza dare contrasto si ottiene un disegno piatto.
Perciò bisogna trovare un buon equilibrio e ovviamente, essendo ogni disegno diverso dall’altro, capire quando e quanto sfumare. La tecnica del disegno è abbastanza soggettiva perciò ognuno avrà il suo metodo e saprà cosa fare per ogni evenienza.


Alcuni consigli

Lo sfondo: Se il soggetto è chiaro, lo sfondo meglio farlo più scuro per far risaltare la figura. Tutto questo ottenuto senza l’uso della linea di contorno del soggetto.
Se lo sfondo va inventato perché non c’è nel soggetto che si sta disegnando, ad esempio può essere:
Sfondo sfumato: scuro vicino al soggetto, sfumato verso l’esterno.
Sfondo a tinta unita: va composto da più strati di matita, inclinando la direzione dei segni della matita sempre in modo diverso per creare un colore uniforme o intrecciato, a piacimento.


Personalmente uso lo sfumino per aiutarmi con le ombre. A disegno finito se qualcosa non mi convince invece, tendo ad usare la gomma pane per rimuovere il colore di troppo. Inoltre cerco di usare molte matite per il chiaroscuro, passando dalla più dura alla più morbida per dare contrasto.

Cerca il tuo stile
Per riuscire a coordinare la mia mano e il mio occhio ce n’è voluto di tempo, e soprattutto non sapete quanti sbagli ho fatto! Poi piano piano si prende più confidenza e si inizia a disegnare senza avere paura di non sapere cosa fare. Bisogna sempre tenere presente che è l’esercizio la condizione essenziale per notare reali miglioramenti. Mettere in pratica le correzioni ed esercitarsi a ritmo costante (come per lo sport!) è indispensabile per vedere risultato positivi. Chi tenta un paio di volte, per 5 minuti ciascuna e poi sostiene di essere negato, non fa testo. Così come non fa testo chi viene corretto e prosegue con i propri metodi finendo per sostenere di essere negato. La mano che disegna va educata ed esercitata a compiere movimenti che nella vita di tutti i giorni non sono comuni, perciò per ottenere un buon chiaroscuro un po’ di pazienza è d’obbligo.
Io vi ho presentato i metodi che ho usato io per esercitarmi a disegnare, però vi consiglio di sperimentare sempre cose nuove, di cercare su youtube, su internet o sui libri di arte altri consigli per un buon bozzetto iniziale, perchè magari potete trovarvi meglio con altri metodi.

Vi consiglio sempre di essere precisi, di non essere frettolosi perchè state preparando la base di tutto il disegno. Inoltre fate tratti leggeri, non calcate troppo! (Di solito per il bozzetto io uso una matita molto dura, che è quella più leggera che c’è: la matita F).

Prima di salutarci vi lascio un’interessante articolo sul rapporto chiaroscuro-luce del soggetto qui, mentre in un immagine qui sotto vi riporto le 5 regole fondamentali per il chiaro scuro.consigli chiaroscuro efficace

Nel prossimo articolo vi spiegherò, o  se avete letto questo articolo, vi riassumerò i materiali che servono per il chiaroscuro.
Dato che non sono un’insegnate e sono sempre aperta ai vostri consigli, se avete dei suggerimenti da darmi sul disegno, non tiratevi indietro, perchè non si smette mai di imparare!
Inoltre se volete mandarmi i vostri progressi per chiedermi un parere non esitate a scrivermi. Mi trovate su Facebook, Twitter e Instagram col nome @Sara_Scrive.

Inoltre per ricevere tutti gli aggiornamenti del mio blog e consigliarmi futuri articoli e disegni, potete iscrivervi al mio gruppo Facebook Sara Scrive’s Blog.

Vi auguro una buona giornata!


Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film