Questo è il dibattito, che ieri sera è stato scatenato dal tweet di questo utente:

Non renderò visibile il nick perchè la mia discussione riguarda il concetto espresso, non la persona

ha continuato per ore sul web, arrivando persino nei trend topic. Inizialmente mi sono astenuta dal commentare, poi stamattina ho pensato di scrivere un tweet in merito alle invettive di certi utenti, e alla fine ho capito che per esprimere ciò che volevo dire ci vuole un articolo.

In questo articolo, non mi limiterò ad analizzare nello specifico i soggetti della discussione perchè c’è bisogno di ragionare per concetti.

Si possono paragonare due cose molto diverse, con una differenza abissale nel tempo e nello spazio?

Si, l’importante  è saper contestualizzare. Si, può paragonare tutto, ma il paragone risulterà più o meno intelligente a seconda di quanto ciò che motiva il paragone. Se ci si basa solo su questioni personali e irrazionali, non ci si deve aspettare che l’affermazione successiva al paragone possa essere spacciata come verità assoluta. Sopratutto se il confronto viene fatto senza contestualizzare ma sulla base “di ciò che te pare a te”.

Sicuramente dal tweet di quella persona traspaiono toni duri e penso che se si fosse espressa con un atteggiamento meno da sfida, forse le persone sarebbero state anche ben disposte nei suoi confronti. Ad ascoltarla… Comunque alla fine il dibattito che è venuto fuori ha schierato da una parte:

  • le fan del kpop (non tutte)  che difendevano l’account da cui è iniziato tutto, continuando ad sostenere che nell’affermazione i BTS sono migliori/paragonabili ai Beatles non c’è nulla di male
  • Chi non era d’accordo con questa affermazione (scusate ma qui non credo si possano fare etichette)

E ho notato che da entrambe le parti, soprattutto da chi ha iniziato la discussione, mancasse un ragionamento un pochino più ampio e che non si basasse solo sui numeri: la già citata prima contestualizzazione. Ma il problema non sono le fan del kpop, è che ormai la gente non contestualizza più quando esprime un pensiero critico. Solo che per risolvere il quesito “I BTS possono competere con i Beatles? Quale tra i due è più importante/ ha lasciato il segno” bisogna proprio CONTESTUALIZZARE!

Perchè bisogna contestualizzare?

Perchè è questo ciò che fa la differenza. Per spiegarvi come la penso, vi faccio questo esempio di paragone:

La stampa a caratteri mobili e l’Iphone X, quale dei due è un’invenzione migliore? Posso paragonarli? Si, basta che per affermare la tua conclusione tu sappia tenere in conto queste cose:

L’Iphone X è sicuramente l’invenzione più complessa, esteticamente più bella e raffinata, che sin dal primo giorno in cui è stato messo sul mercato ha venduto 60 milioni di copie e tutte le persone nel mondo sono in grado di usarlo. La stampa invece è un’invenzione molto semplice, che però ha rivoluzionato il mondo della comunicazione. L’Iphone x è sicuramente una grande invenzione, ma è nato in un’era di sviluppo tecnologico più aggressivo, in un contesto in cui l’Iphone X è molto simile agli altri telefonini circolazione, non ha rivoluzionato nulla, non è stato il primo telefono ad avere successo. Molto probabilmente ha avuto successo perchè è una moda, non per le sue effettive capacità.

La stampa nella sua semplicità ha rivoluzionato tutto.

Vuoi davvero capire se il tuo artista preferito conta di più degli altri? Ecco cosa fa la differenza

La differenza, ciò che denota qualità, non la fanno i numeri, la fanno le rivoluzioni. Ciò che  rese diversa la rivoluzione francese da tutte le altre rivolte, fu il fatto che dopo di essa tutto cambiò. La società, l’economia, le arti… persino la moda! (non sono qui per tenere una lezione di Storia, anche se mi piacerebbe, perciò non approfondirò). Questo è quello che fa degli artisti dei grandi. Perchè al loro tempo, prima di loro nessuno mai aveva osato qualcosa di simile. Perchè sono riusciti a fare l’impossibile con i mezzi del loro tempo. Adesso vanno tanto di moda i Medici no? Pensate che sia più genio Brunelleschi, che riuscì a creare una cupola come quella del duomo di Firenze con le conoscenze dell’epoca, o un architetto di oggi? Che sicuramente ha talmente tanta conoscenza che di cupole potrebbe crearne una all’anno?

E  sebbene questo concetto mi sembri davvero l’ago della bilancia, non ho visto nessuno parlarne. Ripeto, io sono fan dei Beatles, dei One Direction e dei BTS, ho in gestione una sezione sul kpop in un giornale. Non lo dico tanto per. Apprezzo davvero tutti e tre questi artisti, ma allo stesso tempo sono una studiosa, e mi hanno insegnato a ragionare in maniera analitica, svincolandomi dalle miei preferenze. Questo è quello che dovreste fare tutti, saper distinguere quando si parla di gusti personali e quando si parla di cose OGGETTIVE.

 La rivoluzione nella musica

Se dovessimo valutare la qualità in base al numero di album venduti staremo apposto. Un po’ come valutare la qualità di un libro in base alle copie vendute. Dovremmo pensare che il libro di Giulia De Lellis allora sia un capolavoro? Ma no, non sono i numeri che fanno la qualità.

Guardate questo grafico? Pensate che siccome Drake abbia venduto più copie dei BTS sia un artista migliore di loro? Io credo di no.

Allora perchè parlare di copie vendute e utenti raggiunti come garante di superiorità tra i Beatles e i BTS? Lo capite che sono motivazioni capziose?

I Beatles hanno rivoluzionato la storia della musica perchè non a differenza degli One Direction, e anche dei BTS, non sono stati addestrati da nessuno, non sono stati formati a tavolino in un talent show, non sono stati pensati per avere successo, non  sono stati niente di questo. Come tutti i grandi, sono dei ragazzi che sono partiti sul loro furgoncino e il caso li ha resi grandi. Nulla di ciò che hanno fatto era per fare soldi, pere non potete negarlo. I trainee, già tutto il sistema per far parte dei Kidol è una macchina da guerra per fare successo. Stessa cosa per X factor, ma 4 ragazzi di Liverpool? Capite che il contesto in cui si sono formati è tutto a svantaggio dei Beatles? Capite quanto contestualizzare questo ridimensioni le cose e vi porti a guardare da un’altra prospettiva rispetto a quella DeI NuMeRi E dEi PrEmI ViNtI?

Beatles, Elvis, Queen, Pink Floyd,  grandi, i mostri sacri, i pionieri della musica. E scusate se non cito gli altri.

I Beatles che si sono fatti conoscere con il passa parola! Il passa parola! Cavolo.  Ma forse voi non vi rendete conto di quanto fosse difficile comunicare quando le non esistevano i social. I telefoni mobili sono stati una grande invenzione perchè ci hanno reso tutti reperibili, rintracciabili, contattabili. Capite che inviare dei video ad una amica e fargli conoscere i BTS è una cazzata rispetto quella di andare a casa di una amica con i vinili dei Beatles, ascoltarli insieme in maniera analogica, poi uscire dal giornalaio, e chiedergli se ha qualche giornale che parla dei Beatles per scoprire informazioni su di loro. E’ un processo molto più lento.

In un contesto come quello degli anni 60, emergeva davvero chi riusciva a rivoluzionare tutto e avere davvero talento. Con questo non sto dicendo che i BTS non ne abbiano, sto solo dicendo di quanto siano fortunati. Ma pensate a parti inverse. Credete che senza social, senza Korean Hallyu e tutte quelle condizioni favorevoli i BTS, o gli stessi One Direction senza X factor, sarebbero riusciti a fare ciò che hanno fatto? Perchè se studiasse la storia di tutti e tre i gruppi scoprireste che  internet è una componente fondamentale per gli One Direction e i BTS, ma per i Beatles no. Immaginate adesso se al temo dei Beatles ci fosse stato internet!

Forse non riuscite a capire che se un artista è riuscito a far parlare di se senza social, deve aver fatto qualcosa di davvero importante. E i Beatles non solo sono riusciti a diventare famosi, hanno creato un cult, hanno rivoluzionato la Storia della musica, tutti hanno cercato di imitarli, perchè dopo di loro tutto è cambiato.

Possiamo dire lo stesso dei One Direction e dei BTS? E per favore, cercate di comprendere che dire che i Beatles sono come Albus Silente per i Maghi, non è dire che i BTS non sono bravi. Per favore, abbiate un po’ di spiritio critico e comprensione del testo. Perchè qui vedo solo gente che legge e interpreta come gli pare.

Scrivere canzoni personali, andare contro gli schemi del sistema d’intrattenimento coreano, usare i social per essere più vicini ai fan sono tutte cose lodevoli, ma non rivoluzionarie. Inoltre, i BTS sono bravissimi e rispetto a molti artisti occidentali fanno cose impensabili. Le coreografie e gli allenamenti a cui prendono parte, Justin Bieber se li sogna la notte. Ma allo stesso tempo le coreografie dei BTS non sono rivoluzionarie nel contesto del Kpop. Perchè vi scordate sempre che il Kpop non sono solo i BTS, ma tanti altre MIGLIAIA di artisti che la Corea del sud sforna ogni anno. I Big Bang ad esempio, loro si che hanno rivoluzionato una parte del settore di cui facevano parte. Sono dei grandi anche loro, dei pionieri. Con questo non voglio dire che i BTS non siano importanti, ma che attualmente, sebbene siano fantastici e sicuramente ce li ricorderemo dopo anni, oggettivamente nel loro contesto, non hanno RIVOLUZIONATO tutto il mondo. Questo non significa che non sono bravi e talentuosi, per favore. E’ difficile da capire, ma un genio, un vero genio, qualcuno come Albert Einstein che parte da zero e ti crea la teoria della relatività non nasce ogni 10 anni. Dobbiamo aspettare prima di parlare. Dobbiamo giudicare alla fine della loro carriera prima di poter dire se nel complesso hanno rivoluzionato tutto. Basarsi su sentimenti personali, su copie di album venduti e sul numero di fan e di quanti premi vinti non è affidabile.

La lotta tra artista migliore e artista peggiore esiste da sempre, ma la gente si dimentica di quanto sia stupida

Detto questo chiudo con il mio pensiero finale sulla questione Beatles vs BTS. Questa cosa del paragonare gli artisti va avanti da un sacco di tempo e la gente, anche le Directioners che adesso nascondono le mani dietro la schiena, sono state le prime a farlo. I giornalisti pompano i titoli e da li tutti a dire chi è meglio di chi. Questa cosa è completamente stupida. Cioè i paragoni si possono pure fare, basta sapere che quel paragone alla fine è sciocco oppure non è ben motivato o non ha ragione di esistere. Un po’ come quello che ho fatto io sulla stampa e gli Iphone x. E’ da stupidi chiedersi quale sia l’invenzione migliore tra le due. Ma la gente continua a farsele, il che non è sbagliato, ma diventa da stupidi farla diventare una questione di vita o di morte.

Link Paul McCartney Parla dei BTS

Finita la questione dei paragoni ho solo degli appunti di carattere morale e di metodo, da fare. In primis, ho visto che l’account che ha scatenato tutto motivava, fra le risposte che dava, il suo tweet allegando una foto che doveva legittimare il contenuto del post.

Questa immagine è stata usata dall’autore del post sui BTS paragonabili ai Beatles per giustificare quanto detto.

Il problema è che questo è un falso. Le immagini di sfondo che vedete provengono da una intervista di Paul McCartney per GQ intitolata Paul McCartney Breaks Down His Most Iconic Songs     in cui Paul McCartney parla per 26 minuti delle canzoni dei Beatles e non menziona mai i BTS. Inoltre, per essere certa di essermi sbagliata o di non aver capito qualcosa, ho cercato su google questa immagine e ho cercato anche il testo riportato nell’immagine. Pensavo: “cazzo se Paul ha lodato i BTS con un complimento cosi grande sicuro ci saranno mille giornali o link a parlarne”. Invece no. Zero risultati. Fate lo stesso. L’unica cosa che ho trovato riguardo questa immagine è questa:

 

Come potete notare nessuno ha postato questa foto. Questa foto appare su google come primo risultato ma pubblicato solo ore fa su twitter!

L’unica intervista in cui Paul parla effettivamente dei BTS è questa ma sinceramente non mi pare abbiamo detto nulla di ciò che invece è stato fatto passare. Viene chiesto a Paul se sappia che i BTS sono considerati la più grande hit del pianeta e lui risponde letteralmente: “cosi ho sentito”. Ora, fate voi le vostre conclusioni. Ha risposto “Così ho sentito”. Una frase del genere non vuol dire niente.

L’unica cosa che posso dire è che questo giochetto di inventarsi i complimenti di Paul girava anche con gli One Direction. Spero che nessuno abbocchi più ad una cosa del genere perchè lo stesso Paul ha detto che:

When you call someone the new Beatles, it can be the kiss of death, because people expect you to live up to what we did, and we did what we did in a particular period of time that is very different to now.

Questa persona non deve essere insultata

Non penso che questa ragazza avesse cattive intenzioni o che l’abbia fatto apposta. Posso solo consigliarle di stare attenta a ciò che posta e verificarne sempre la fonte. Basare le proprie idee su sentito dire o su informazioni errate ne consegue una figuraccia. Questo però non legittima gli altri utenti ad insultarla, andare sul personale e farla diventare un fenomeno da baraccone. Dalla ragione poi passate al torto.

Ho letto che è stata costretta a chiudere il suo account perchè molti hanno avuto la bella idea di riportare l’accaduto ai fandom internazionali che hanno iniziato ad attaccarla a loro volta. Questo non è un atteggiamento maturo. Finisco questo articolo, cercando di richiamare all’ordine le vostre coscienze. Se volete esprimere un’opinione, potete farlo benissimo applicando il metodo scientifico, non iniziando a sparlare del prossimo.

L’affermazione che ha fatto è stata discutibile, ma questo non vi autorizza ad offenderla. Anche perchè siete ridicoli. Se vi indignate cosi tanto per una frase detta su alcuni artisti musicali, che cosa fate quando si tratta di argomenti più profondi? Ah già, li ve ne fregate. Di solito chi sguazza in questi drama sui social, non si impiccia di questioni sociali più importanti.

Detto questo, qui Sara Scrive, passo e chiudo

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film