Bangla è un film italiano del 2019 diretto ed interpretato da Phaim Bhuiyan. La sceneggiatura è di Phaim Bhuiyan e Vanessa Picciarelli e il film è una commedia.

Bangla | Cast e personaggi

Phaim Bhuiyan -Phaim-
Carlotta Antonelli -Asia-
Simone Liberati -Matteo-
Pietro Sermonti -padre di Asia-
Shaila Mohiuddi -sorella di Phaim-
Nasima Akhter -madre di Phaim-
Rishad Noorani -padre di Phaim-

Bangla | Trama

Phaim è un ragazzo musulmano nato in Italia 22 anni prima, due anni dopo rispetto al trasferimento dei suoi genitori nel Bel Paese. La sua famiglia è composta da quattro persone -Phaim ha, infatti, una sorella- e vive a Tor Pignattara, un quartiere multietnico situato a Roma. La vita del protagonista è semplice: lavora come stewart in un museo e suona in un gruppo assieme a tre suoi amici. Un giorno, però, mentre aspetta di suonare ad un concerto conosce Asia e scatta la scintilla ma Phaim dovrà fronteggiare un grande problema: niente sesso prima del matrimonio.

Bangla | Analisi

Il film si presenta con una solida struttura alla base: la scrittura è buona così come la regia. La narrazione degli eventi è affidata allo stesso Phaim, nei momenti in cui è necessaria una spiegazione, e le voci fuori campo sono sempre del giovane. La focalizzazione è quindi interna e il tutto serve a rendere il film ancora più organico e completo dal punto di vista della narrazione di fatti ed eventi.

Parlando dei personaggi e degli attori che prestano loro volto e voce, la recitazione risulta fluida e solo raramente è poco credibile/forzata mentre i personaggi sono ben costruiti e anche moderatamente originali. L’ambientazione è perfettamente coerente con la multiculturalità che vuole far passare il film, non sono presenti particolari effetti speciali né usi strani o particolari della luce.

Bangla | Considerazioni personali

Questo film mi è piaciuto perché riesce a far ridere e divertire pur parlando di un argomento molto serio: l’integrazione tra religioni e tra persone. È vero che Phaim è nato in Italia ma, come lui stesso ci spiega durante un pranzo, ha dovuto aspettare i 18 anni prima di poter ottenere la Cittadinanza Italiana. La sua, quindi, è una storia di integrazione vera e propria e ricalca ciò che probabilmente ha dovuto passare anche il regista.

Non bevo, non fumo, non mangio maiale e, ovviamente, niente sesso prima del matrimonio.

Phaim assiste al bacio tra due ragazzi

Questo è il passaggio che mi è piaciuto di più del film perché penso che racchiuda dentro di sé molto più di ciò che in realtà dice. Mi spiego meglio: con questa semplice frase pronunciata da Phaim, “Bangla” ci mette di fronte a quelle che sono le regole della religione islamica ma, al contempo, cerca di spiegare che cosa comportano questi dogmi per un ragazzo che si è appena innamorato e che, di fatto, è nel fiore degli anni. Quanta fatica costa non bere quando tutti bevono per sballo e per far vedere quanto sono fighi? Quanto costa rinunciare al sesso prima delle nozze quando tutti hanno già provato l’ebrezza della “prima volta” da giovani o giovanissimi? “Bangla” dà corpo e voce a queste domande con la giusta ironia e senza scivolare mai nella banalità.

La relazione tra Phaim e Asia è stata ben sviluppata e, a mio parere, è riuscita ad essere il fil rouge di tutto il film rispettando così la chiara intenzione di porre l’accento anche sul rapporto di un ragazzo musulmano con una ragazza di un’altra religione e, secondariamente, con la sua famiglia. L’intesa tra i due, invece, non mi è sembrata proprio al massimo ma le interazioni tra di loro sulla scena sono state piacevoli da guardare.

Asia e Phaim

In conclusione consiglio la visione del film soprattutto ai ragazzi e alle ragazze più giovani per apprendere e capire, divertendosi, cosa significa integrarsi in un Paese con una cultura completamente differente dalla propria.

E voi cosa ne pensate? Avete visto “Bangla”? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.